GENITORI E FIGLI
PREPARANO LA PRIMA COMUNIONE

06.05.11

Momenti di intensa spiritualità sono stati vissuti nel giorno in cui le catechiste, che hanno preparato i bambini alla prima comunione, hanno proposto una catechesi speciale alle famiglie della prima comunione.
La loro testimonianza di fede, la loro esperienza cristiana ha toccato fortemente il cuore delle famiglie che riceveranno il dono della prima comunione di un loro figlio.
Attraverso la “lectio divina” sull’episodio dei discepoli di Emmaus, li ha portati a meditare sul senso della presenza di Gesù-eucaristia, che si fa compagno di cammino lungo il percorso umano di gioie e di dolori, di sofferenze e di delusioni, di sconfitte e solitudine… ma che delle piccole gioie che riempiono la vita quotidiana.

Solo la presenza discreta e forte di Gesù-eucaristia può dar senso, colore e significato questa intricata e splendida treccia della vita familiare, sociale, politica e lavorativa.
Come comunicare emozioni e sensazioni, testimonianze di genitori e catechiste? Forse neppure le immagini riescono a raccontare quanto vissuto in quell’ora di catechesi!

Fra fra

<<Il primo della settimana, due dei discepoli erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Èmmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo>>.

<<“Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino”. Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Ed ecco si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista>>.

<<Ed essi si dissero l’un l’altro: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?”. E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: “Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone”. Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane>>.

Chi è per te Gesù?
Cosa è la fede per te? C’entra qualcosa con la tua vita di ogni giorno oppure è solo un vestito da mettere e togliere ogni tanto (la domenica, la prima comunione…)?
Come è la tua partecipazione alla messa domenicale?
Cosa significa per te “diventare pane spezzato” nella tua famiglia e dintorni?
In quali atteggiamenti devi cambiare perché la Messa diventi la tua vita?

Cosa c’entra Gesù con il tuo modo di lavorare, gestire i soldi, partecipare alla vita pubblica? Oppure la fede per te è solo “roba da lasciare in sacrestia”? Ti accontenti di “vivacchiare” nella tua vita? La tua vita è “la piccola casetta in Canadà”, in cui vale il principio: contento io (e al massimo la mia famiglia) contenti tutti?
Sai mettere il naso fuori dal tuo piccolo mondo?
Che relazioni hai con il gruppo dei genitori dei compagni di tuo figlio/a? Per la tua comunità? Per chi ha bisogno? Oppure ti limiti a criticare senza impegnarti in nulla?

… La sensibilità delle famiglie… un regalo alle catechiste!